Guida RISTORANTI D’ITALIA 2019 DEL GAMBERO ROSSO

Roma, 29 ottobre 2018

Sperimentazione, ricerca, laboratorio delle idee. Solo così si costruisce il nuovo e si acquista identità. È questo il sottile filo rosso che attraversa la migliore ristorazione italiana. La certezza che per essere vincenti bisogna andare a pescare nella memoria, nel nostro passato più remoto e renderlo contemporaneo. In nome di una cucina solo apparentemente semplicissima. La concretezza e l’immediatezza dei sapori è in realtà frutto di un magico mix di storia e tecnica. Sapori netti e, a far da cornice, un servizio di sala e di cantina sempre più ”laico” e agile per una piacevolezza d’insieme che è diventata la vera arma vincente della ristorazione italiana.

Una realtà quanto mai sfaccettata e varia che spazia dai cuochi-imprenditori, come Romito e Alajmo, ai grandi ”solisti” come Riccardo Camanini, new entry con il suo Lido 84 di Gardone Riviera nel novero delle Tre Forchette, e a solide famiglie: Iaccarino, Santini, Portinari, altra new entry nell’Olimpo con la Peca di Lonigo. Tutti impegnati, fra l’altro, a diversificare e moltiplicare l’offerta (bistrot, neo osterie, wine bar, ecc.) per democratizzare la qualità, per educare al buono e sano un pubblico sempre più vasto.

Fine dining e trattoria sempre meno ”rivali” e sempre più ”complici”, dunque, del sistema Italia. Un sistema che dal punto di vista culinario oggi teme davvero pochi confronti nel mondo.

Gambero Rosso è riconosciuto a livello globale come marchio di garanzia delle eccellenze italiane” dichiara il Presidente Paolo Cuccia – ”Nel nostro percorso continuiamo ad accompagnare le migliori aziende produttive e dell’ospitalità nella loro crescita a livello nazionale e internazionale. Grazie ai talenti presenti nel nostro Paese, si è arricchita l’offerta turistica. In molti sono attratti dall’autenticità della cucina nostrana e sono sempre più coloro che raggiungono il nostro Paese alla scoperta dell’unicità dei prodotti, egregiamente lavorati e impreziositi dal lavoro di esperti chef. Gli stessi chef che, con coraggio imprenditoriale, esportano il gusto e la tradizione italiana all’estero.”

Ma veniamo ai numeri. 38 Tre Forchette compongono la squadra dei migliori ristoranti d’Italia. Senza dimenticare le trattorie, i wine bar, le birrerie, gli etnici e i bistrot, i cui ”campioni” sono indicati – rispettivamente – come Tre Gamberi, Tre Bottiglie, Tre Boccali, Tre Mappamondi e Tre Cocotte.

Tre Gamberi: Angiolina – Pisciotta [SA], Antica Osteria del Mirasole con Locanda – San Giovanni in Persiceto [BO], Antichi Sapori – Andria [BT], Armando al Pantheon – Roma, All’Osteria Bottega – Bologna, La Brinca – Ne [GE], Ai Cacciatori – Cavasso Nuovo [PN], Il Capanno – Spoleto [PG], Consorzio – Torino, Al Convento – Cetara [SA], Caffè La Crepa – Isola Dovarese [CR], Futura Osteria – Monteriggioni [SI], La Locanda delle Grazie – Curtatone [MN], La Locandiera – Bernalda [MT], La Madia – Brione [BS], Locanda Mariella – Calestano [PR], Masseria Barbera Minervino – Murge [BT], Mazzo – Roma, Nerodiseppia – Trieste, Osteria Ophis – Offida [AP], Osteria del Treno – Milano, Pretzhof – Val di Vizze/Pfitsch [BZ], Sora Maria e Arcangelo – Olevano Romano [RM], Tischi Toschi – Taormina [ME], Trippa – Milano, Vecchia Marina – Roseto degli Abruzzi [TE], Osteria della Villetta dal 1900 – Palazzolo sull’Oglio [BS].

Tre Bottiglie: La Baita –Faenza [RA], Barnaba – Roma, Le Case della Saracca – Monforte d’Alba [CN], Damini Macelleria & Affini – Arzignano [VI], Del Gatto – Anzio [RM], Al Donizetti – Bergamo, Enoteca Fiorentina – Firenze, Enoteca Marcucci – Pietrasanta [LU], Roscioli – Roma, Trimani Il Wine Bar – Roma.

Tre Boccali: Casa Baladin – Piozzo [CN], Nidaba – Montebelluna [TV], Open Baladin – Roma, L’Osteria di Birra del Borgo – Roma.

Tre Mappamondi: Casaramen – Milano, Iyo –Milano, sudest1401 – Venezia, Wicky’s Wicuisine Seafood – Milano.

Tre Cocotte: Amo – Venezia, Caffè Propaganda – Roma, CUCINA.eat – Cagliari, Lanzani Bottega & Bistrot – Brescia, Pisacco – Milano, Spazio Niko Romito – Roma.

E ancora, i PREMI SPECIALI:

Novità dell’anno a Casa Rapisarda di Alessandro Rapisarda a Numana (AN);

Ristoratore dell’anno a Nuccia De Angelis di D.one Ristorante Diffuso a Roseto degli Abruzzi (TE);

Miglior comunicazione digitale a La Madonnina del Pescatore a Senigallia (AN);

Miglior servizio di sala – Il Faro di Capo d’Orso di Maiori (SA);

Miglior servizio di sala – in albergo George’s del Grand Hotel Parker’s a Napoli.

Continuano infine le prestigiose collaborazioni che coronano la premiazione:

TrentoDoc, storico compagno di viaggio per le Tre Forchette al quale si aggiunge Circuito da Lavoro che da quest’anno lega il suo nome anche ai Tre Gamberi.

Acqua Panna e S. Pellegrino per il “Cuoco emergente – Premio Alessandro Narducci”: Michelangelo Mammoliti de La Madernassa di Guarene (CN).

Franciacorta Animante Barone Pizzini per il premio “Terra e Ambiente”: Balzi Rossi di Ventimiglia (IM); Caffè La Crepa di isola Dovarese (CR); Agli Amici dal 1887 di Udine.

Pastificio dei Campi per il ”Ristorante con la migliore proposta di piatti di pasta”: Il Convento di Cetara (SA).

Petra Molino Quaglia per il ”Miglior pane in tavola”: Kresios di Telese Terme (BN).

Gruppo Castelli per il ”Ristorante che valorizza i grandi formaggi DOP italiani”: Locanda San Lorenzo – Alpago (BL).

La Bella Estate Vite Colte per il ”Pastry chef dell’anno”: Leonardo Zanon – Ristorante Agli Amici dal 1887 di Udine.

Ferzo Wines per le tavole con il ”miglior rapporto qualità prezzo”