Le fave di Tonka (o fave Tonka) sono i semi di un albero originario del Sud America e che fa parte della stessa famiglia di piselli, fave e lenticchie, le fabacee. Questa bellissima pianta arriva fino ai 25 metri d’altezza e cresce sui versanti della valle di Caura in Colombia, oltre che in Amazzonia, in Guyana e nell’isola di Trinidad.
Lunghe circa 3-4 centimetri, queste fave sono di colore bruno scuro e hanno un aspetto grinzoso dovuto al processo di essiccazione a cui vengono sottoposte dopo la raccolta. La loro consistenza ricorda il legno ma il loro profumo è inconfondibile: annusandole si percepiscono immediatamente i sentori che ricordano un incontro fra mandorla, vaniglia e miele. Questo aroma delizioso è dovuto alla presenza della cumarina, un composto aromatico isolato per la prima volta nel 1868, che prese il nome da “cumarù”, il nome delle fave nelle zone d’origine.
Vincitore del Festival del Gelato Artigianale nel 2018, Valerio Esposito, patron di Tonka, rappresenta oggi il vertice italiano della nuova generazione di gelatieri. Ogni giorno, nel suo laboratorio di Aprilia, sperimenta e crea sapori inediti, perseguendo con costanza la ricerca del gusto assoluto, senza perder di vista la qualità delle materie prime e il rispetto per l’ambiente. Per questo, per l’estate 2021, ha aderito al programma Treedom abbracciando con decisione una filosofia di produzione più sostenibile, etica e rigorosamente less plastic. Così, Aprilia e l’Agro Pontino diventano un punto di riferimento nel mondo del freddo!
Dietro Tonka, la gelateria artigianale di Aprilia inaugurata nel 2010, c’è la storia di una famiglia affiatata, unita per generazioni dall’amore per la pasticceria di qualità, dall’attenzione per le materie prime e per la tutela dell’ambiente e della salute. A guidarla, con passione e inesauribile etica professionale, c’è, infatti, Valerio Esposito, nato e cresciuto nel laboratorio di pasticceria di famiglia, giovanissimo campione regionale del Gelato World Tour nel 2016 e vincitore del Festival del Gelato Artigianale nel 2018.
“Quest’anno – racconta Valerio – abbiamo deciso che era venuto il momento di dare importanza non solo al prodotto, continuando a investire in ingredienti di altissima qualità e in macchinari all’avanguardia, ma anche, da padre, a fare in modo che la produzione fosse indirizzata verso la sostenibilità e la riduzione drastica della plastica, sia nella produzione che nel consumo, puntando, in un prossimo futuro, al plastic free”.
Ogni anno c’è un passo in avanti nel concept del gelatocome pure nella consapevolezza: Tonka ha infatti posto in primo piano l’importanza di produrre secondo un codice etico, promuovendo la tutela ambientale, la valorizzazione del territorio e la cultura del gelato e sposando una politica less plastic, che vede l’utilizzo di PLA compostabile in ogni monouso che lo renda possibile.
IL PROGETTO TREEDOM
Il codice etico di Valerio comprende anche la filiera produttiva, il lavoro e la persona. Laddove, infatti, la materia prima proviene da piantagioni estere, la discriminante per la loro selezione risiede nelle modalità che regolano il lavoro all’interno di queste realtà, preferendo quelle aziende che diano il giusto compenso ai contadini e che siano attente alle condizioni di vita dei lavoratori.
Tonka vuole essere portatrice di una coscienza etica che non tralasci nessun dettaglio. Divenire soggetto proattivo nel presente ma soprattutto nel futuro che si andrà a costruire, è il seme che ha dato vita al progetto realizzato attraverso la piattaforma Treedom.
Molte piattaforme danno la possibilità di “adottare” degli alberi, ma il fine è quello di apportare qualcosa di positivo ed efficace nella battaglia all’inquinamento e di essere virtuosi nel promuovere ciò che di buono deriva dall’incentivare una catena produttiva. A seconda delle specie, gli alberi verranno piantati in Kenya (passion fruit e mango), in Ecuador (caffè), in Camerun (caco) e in Madagascar (papaya), in sistemi agroforestali che favoriscono l’interazione virtuosa tra le diverse specie e il loro impatto positivo sull’ambiente e sui terreni.
Fino al mese di settembre Tonka pianterà tre alberi per specie e offrirà in degustazione una tipologia di frutta al mese, declinata in due ricette in edizione limitata, che si alterneranno ogni quindici giorni: il Caffè arricchito da un’infusione di anice stellato e variegato con una stracciatella di crema e il Caffè lavorato con olio essenziale di arancia e datteri; l’Arancio proposto in due gusti: il primo yoghurt, arancio e grué di cacao, l’altro banana, arancio fermentato e zenzero; l’Avocado, sempre in due variazioni: avocado, cetriolo e pepe rosa; l’altro in cheesecake all’avocado; il Mango con una fresca nota di basilico e stracciatella di carote e poi, nella seconda versione, aromatizzato da un’infusione di salvia e un variegato di frutti di bosco. Il quinto gusto dedicato agli alberi non poteva che essere il Cacao in una veste davvero nuova e insolita. Infatti, è proprio del frutto del cacao nella sua interezza che Tonka ha deciso di far conoscere con i suoi due gusti dedicati: estratto di polpa di cabossa (frutto del cacao) monorigine Equador, lavorato con succo di limone e vestito con una stracciatella di cioccolato trattato con metodo Modica e gelato al burro di cacao naturale, monorigine Perù, spolverato con polvere della stessa monorigine.
Tonka • Il cuore del gelato
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