Velo Pastry Season: nasce lo showroom dell’alta pasticceria del The First Dolce .
Nel cuore di Roma, The First Dolce, il primo albergo lusso dedicato al gusto dell’Urban Resort romano The First Hotels, si prepara al Natale in linea con la propria caratteristica dimensione sensoriale, costruita sull’intreccio di sapori, colori, note e profumi.
Posizionato nel Rione Campo Marzio, affacciato al primo piano di un palazzetto ottocentesco della centralissima via del Corso firmato dall’architetto Giuseppe Valadier, il salone di alta pasticceria Velo è oggi la punta di diamante dell’hotel. Sinonimo di eccellenza dove assaporare la magia si sprigiona con il gusto, Velo è il place to be per offerta di pasticceria moderna e di gastronomia salata, che si appresta a divenire mecca del buon gusto grazie all’abilità del resident pastry chef Ciro Chiummo, professionista con 28 anni di esperienza, docente all’Aromacademy, unica Accademia di Pasticceria a Roma, e nella squadra italiana che nel 2020 ha vinto la Coppa del Mondo di Pasticceria e Gelateria con le sue sculture di ghiaccio. Il salotto di alta pasticceria dell’hotel più goloso del gruppo The First Hotels a Roma, racchiude artigianalità, creatività e qualità declinate in questa una boutique pâtisserie all’italiana che esprime un concept esclusivo ispirato alla dolcezza. Un indirizzo gourmet ad alto tasso di eleganza e artigianalità che trova la sua massima espressione nella vetrina dei dolci di scuola moderna: piccola pasticceria, praline e dessert al cucchiaio da consumare lungo tutto l’arco della giornata, dalle 12:00 alle 23:00, con una proposta di cucina snella per questo luogo di fascino e senza tempo che farà sembrare all’ospite di essere a Londra come a New York. Dalla mattina al dopocena ci si potrà dare appuntamento per occasioni speciali, piccole riunioni, light lunch, pause rilassanti come il rito dell’afternoon tea anglo-italiano accompagnato dalle iconiche alzatine a metà tra dolce e salato e, ancora, tutte le aromaticità del caffè servito con vari tipi di estrazione.
Ma in carta si trovano anche distillati e spirits, estratti, infusi, tè (e non manca l’appuntamento dell’afternoon tea, secondo i crismi del rito tradizionale e all’italiana), cioccolata e caffè. Il pairing? Si fa con cocktails (curati da Luigi Traettino, restaurant manager di Velo): classici, signature a base di caffè e tè, alcol free, così – giusto per fare un paio di esempi – Creme brulé con rosmarino e fava tonka è abbinata con Grape fruit sour (Gin Botanist, succo di pompelmo, menta), e il Gold soul (Rum Eclipse, miele di acacia, tea Thouareg) è abbinato con Dolce babà sospeso, ripieno alla vaniglia e crema di limoncello.
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